La notte la
città pullula di vermi, dalle fogne rotte e anche da quelle chiuse vengono
fuori topi grossi e maleodoranti, uomini e donne che prostituiscono sé stessi e
le loro anime vagano senza sguardo per le strade appena illuminate.
Prima o poi
un diluvio universale pulirà di nuovo tutto, così Travis Bickle.
Aggiungiamo
che purtroppo sempre più spesso anche di giorno strani animali si aggirano per
vie, piazze, uffici, mercati, sono questi volti che esprimono l'attuale momento
esistenziale d'intere generazioni che al senso di smarrimento hanno aggiunto la
consapevolezza del non-domani e dell'oggi per l'oggi.
Volendo, tutto questo potrebbe non dispiacere se è vero che ad ogni ricaduta corrisponda una risalita; bisogna quanto meno capire come questo può avvenire e soprattutto in che maniera si possono cogliere i segnali di questo ipotetico nuovo corso.
Spesso abbiamo tracciato delle linee anche trasversali, molte
volte verticali, alcune orizzontali nelle quali indicavamo dei percorsi
preparatori. La diffusione della cultura come mezzo di difesa nei confronti di
un'arrogante e volgare modo di vivere che sempre più permea le menti di persone
che ritengono di poter fare ogni cosa senza rispetto per gli altri.
La creazione
trasversale, quella si, di fatti ed eventi che mirano a fare riflettere donne e
uomini sulla qualità della vita, dal mondo del lavoro a quello dell'arte, contrapponendo
un modo di essere che punta alla giustizia e all'armonia rispetto a un altro
che usurpa e sconvolge il vero senso delle cose.
Cambiando
radicalmente il modo di pensare e di agire si può invertire l'attuale tendenza
massificante che riporta a città-mercato, stati-depositi, nazioni-depositi
merci, continenti-compra e vendi. Se non si ribalta questa visione della vita,
le notti del mondo oltre ad essere piene di gente senz'anima saranno destinate
ad albe ancora più scure.
Non è questo ancora il tempo, ma bisogna avere la
forza e l'attenzione d'interpretare i nuovi segnali.
A presto, Antonio!
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