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mercoledì 25 novembre 2009

GRIDA DALLE SCUOLE


Contropotere non ammette più scuse da parte di una generazione che sembra non avere nulla da fare o da dire in merito allo schifo che giornalmente ci viene messo sotto il naso da ogni ambiente della “nostra” cosiddetta società. E’ giunto il tempo di capire chi ha intenzione di accettare questa realtà, di capire chi è complice del potere con il suo silenzio e la sua vigliaccheria e chi invece ha deciso,semplicemente,di vivere da uomo libero. Non è più giustificato chi pensa di far opposizione con false e vecchie appartenenze a partitini adolescenziali da pseudo-estremisti, salvo poi tornare all’ovile benpensante una volta capito come “gira il mondo”. Abbiamo bisogno di un’onda che travolga l’esistente stravolgendo tutti i falsi “principi”su cui si fondano gli ordinamenti statali e sociali odierni, riportando nelle strade la gioia della vera ribellione. Non abbiamo bisogno di destra e sinistra,espressione di una globale presa in giro verso il popolo,per conoscere la via per il conseguimento della Giustizia sociale. Sappiamo che nessun partito o area culturale che si faccia portavoce di un’area politica definita in destra/sinistra possiede né la buona fede né la giusta percezione di ciò che realmente serve al Popolo. Spetta a noi cittadini,studenti,lavoratori costruire con le nostre mani gli strumenti per cambiare rotta,in una parola spetta a noi costruire un contropotere senza sentire la necessità che qualcuno, dall’alto, ci indichi la strada da seguire. Partiamo da noi, dalle nostre speranze infrante, dalla nostra sete di Giustizia e vera Libertà, dai nostri progetti; Confrontiamoci sulle nostre esperienze politiche ed esistenziali per creare una nuova voce che squarci il silenzio delle menti moderne e cancelli le vecchie e sterili opposizioni ideologiche che hanno ormai dimostrato il loro vero fine,quello di far mantenere il potere nella mediocrità di chi si arricchisce alle nostre spalle. La buona retorica (questa volta giustamente!) e la storia insegnano che i cambiamenti avvengono prima di tutto dal movimento compatto degli studenti, ed è per questo che ci rivolgiamo ad ogni singolo studente affinché si sganci dal gregge dell’omologazione e inizi a pensare da protagonista della storia,non da servo ma da Uomo nelle cui mani sta il proprio futuro.