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martedì 12 gennaio 2010

FUORI DAL GHETTO!






E’ passato poco più di un anno dall’uscita del primo numero di Contropotere. Da allora, tra deboli attacchi della repressione e ridicole opposizioni da parte di fazioni politiche affette da un «cretinismo immobile», abbiamo iniziato un percorso esistenziale e politico volto alla liberazione dell’uomo dalle catene ideologiche costruite ad arte dal potere per controllare menti e consensi. Sul campo (la strada!) abbiamo constatato che il danno arrecato alle vostre coscienze da parte della politica partitica (ma anche sedicente autonoma) era ed è più grave di quanto pensassimo in partenza e che il nostro percorso si sarebbe da subito scontrato con la diffidenza tipica di chi non ha più speranze né vuole averle, essendosi rassegnato al «produci-consuma-crepa» e alle strumentalizzazioni politiche di ogni catastrofe o sciagura umana,per profitto e consensi. Dopo un anno di attività siamo ancora più convinti che la nostra strada sia l’unica percorribile per scardinare la vostra apatia e la vostra atavica sonnolenza che rendono assolutamente schifosa l'esistenza borghesemente omologata. L'obiettivo è farvi spegnere la tv e accendere quel cervello sempre più influenzato dai falsi miti di benessere imposti, e dalla maggioranza accettati, da chi governa le sorti di questo ordine mondiale. Controinformazione su ciò che ci accade intorno senza distorsioni o adeguamenti ad una ideologia precostituita e, quindi, faziosa. Spazi liberi dedicati alla creatività. Formazione di una mentalità realmente antagonista, di una presa di coscienza popolare da scagliare in faccia ai benpensanti e agli ideologhi ottocenteschi che vorrebbero ridurre le nostre scelte di vita in schemi rigidi e distanti dalla quotidianità. Non siamo di sinistra, non siamo di destra. Siamo convinti che entrambe le scelte non rappresentino altro che facce di una stessa medaglia che noi non avremo mai al collo. Crediamo in una terza via. Ma ciò in cui crediamo ancora più fermamente è la necessità di creare spazi, strutture, eventi che distraggano le masse dalla loro corsa al guadagno, alla speculazione, all'egoismo. Creare le premesse per la rinascita di una gioventù libera dalle droghe del nostro tempo, interventista, non assoggettata alle logiche perverse del mondo moderno. Non scadere nella retorica rivoluzionaria di parolai di tutte le botteghe partitiche è,tuttavia obiettivo di questo giornale. Per questo, sturati le orecchie, togli la benda dagli occhi, accendi il cervello e inizia a leggere.

(dal n.5 dicembre-gennaio 2010)