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martedì 24 aprile 2012

DEMOCRAZIA APPARENTE


Governo tecnico. Un parlamento autosvuotatosi di ogni potere. Dispotismo totalitario. 

I residui della Libertà di 60 milioni di persone vengono calpestati all'altare dell'usura in nome della "responsabilità verso l'Europa" mentre si insulta la dignità di tutte le genti senza che queste se ne rendano minimamente conto, cancellando così decenni di conquiste sociali, rimbambite come sono da mode d'ogni genere. 

La maggioranza dei nostri concittadini tende a credere che lo Stato sia un qualcosa di astratto che forse ci salverà o forse no, ma l'importante è campare. In una democrazia vera il popolo è sovrano mentre nel modello occidentale (e quindi anche in Italia) il popolo è chiamato, nemmeno troppo spesso, a legittimare decisioni che qualcun altro ha già preso per lui attraverso una croce su una scheda. 

Gli italiani narcotizzati da complicati discorsi economici che, nella gran parte dei casi, non capiscono e non si sforzano di capire, accettano tacitamente che qualcuno senza nessuna legittimità democratica decida di che morte farli morire.

 Ecco quindi il governo tecnico che non da conto a nessuno se non ai propri datori di lavoro i quali, sia chiaro, non siamo noi cittadini ma i signori dell'alta finanza. 

Noi paghiamo soltanto, e nel silenzio più assoluto, il disastro da loro indotto.
Jean Trouvè

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