Stiamo parlando della nota tecnica di affamare i popoli attraverso le tasse e le gabelle, meccanismo che nell'era moderna si è più volte ripetuto, ottenendo purtroppo grandi insospettabili consensi.
Questa tecnica, ben oliata negli anni, per affermarsi ha bisogno però di due componenti fondamentali, che riteniamo andrebbero riviste e in qualche modo abbattute.
Uno è il mandante, l'organizzatore, l'ideatore, l'altro è il complice esecutore, l'attuatore servile. Nel nostro caso, trasponendo l'esempio, ci riferiamo a questo Stato, nemico del popolo, come mandante e ovviamente al suo boia più spietato come esecutore dei prelievi di sangue: EQUITALIA.
E allora, in tempi di crisi, di una crisi che riguarda solo il ceto medio e quello basso, l'usura di Stato fa sentire ancora più forte la sua presenza, una presenza diffusa che ha il suo braccio armato (questa si che è violenza) in EQUITALIA.
Si tratta di una S.p.a. pubblica incaricata alla riscossione dei tributi che dipende direttamente dal Ministero delle Finanze, quindi dal Governo che la "controlla" politicamente. Vediamo come e quando opera EQUITALIA: s'interessa di tutti coloro che hanno un qualche debito con lo Stato, sia esso riconducibile ad imposte come l'Irpef o a debiti contratti nell'ambito delle proprie attività; le categorie più esposte sono i piccoli imprenditori e commercianti e gli artigiani. Quindi quel "tutti" si risolve in pratica in "alcuni", perchè le categorie mensionate non sono certo composte da ricconi, tutt'altro.
Dunque sostanzialmente chi denuncia tutto al Fisco e paga regolarmente le tasse si può ritrovare a fare i conti con EQUITALIA o per un mancato pagamento dovuto ad impossibilità economiche o per un errore di Enti pubblici o per errore del proprio contabile per cui la somma non risulta versata.
E gli evasori? La "gente per bene" che guadagna centinaia di milioni di euro e ne dichiara una parte irrisoria? Dati alla mano in questi casi la società è clamorosamente indulgente, anzi, poi godono anche di scudi fiscali e condoni.
Come opera Equitalia? Se hai un debito di 10.000 euro, prima di tutto non ha l'obbligo di comunicartelo e intanto si applicano gli interessi che dopo un certo tempo possono raggiungere anche l'11%.
Il tuo debito quindi lievita enormemente, tanto che non riesci a trovare la differenza con un usuraio e non è una battuta, visto che è la stessa legge a considerare usurai i tassi dal 14% in su, per cui questo debito diventa insostenibile, non si riesce a pagarlo ed Equitalia passa al piano B: pignora i tuoi beni e li svende all'asta.
Quindi via la macchina, via gli attrezzi con cui lavori, via la casa in cui vivi!
Il colpo di grazia di questo sistema infame, l'ha dato il Governo Berlusconi lo scorso Ottobre, quando ha aumentato i poteri di questi strozzini, permettendo loro di pignorare e svendere la casa all'asta a distanza di appena due mesi dal procedimento.
No comment!
Concludiamo con un dato, Attilio Befera, Amministratore delegato di Equitalia percepisce la modica cifra di 456.733,00 euro di stipendio all'anno.
Dalla foresta di Sherwood, Robin Hood...
Antonio Toscano
Vincenza Bagnato
Antonio Toscano
Vincenza Bagnato
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