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giovedì 20 maggio 2010

Privati… della sanità


Che il sistema sanitario debba basarsi su quattro principi fondamentali quali la gratuità, l’universalità, l’accessibilità a tutti e la qualità dell' assistenza medica, è per noi una verità indiscutibile; non possiamo allo stesso modo esimerci dal sostenere che quando un sistema sanitario manchi ad anche uno solo di questi quattro principi esso sia discutibile, amorale, se non addirittura criminale. Qualcuno forse potrebbe anche rimanere un tantino scosso da un giudizio così netto, ma come definireste se non criminale un sistema sanitario,come quello statunitense, nel quale nessuno di questi quattro cardini indispensabili della sanità è previsto dalla legge, considerando che l' assistenza sanitaria della repubblica nord-americana, secondo recenti statistiche, è la terza causa principale di morte in tutti gli Stati Uniti, sapendo che 40 milioni di cittadini non hanno diritto ad assistenza medica? Aspettando che qualcosa si muova riguardo alla tanto pubblicizzata riforma del presidente Obama, approvata dal senato statunitense e bloccata successivamente da un cavillo burocratico, la cui campagna elettorale molto si è incentrata sul problema dell' ampliamento dell' assistenza sanitaria (ricordiamo che la stessa campagna elettorale è stata finanziata anche da quei colossi economici quali sono le case farmaceutiche) rimaniamo alquanto scettici sulla reale bontà ed efficacia di tale riforma la quale andrebbe ad intaccare i fantasmagorici profitti di chi ha voluto Obama presidente. Se scendiamo poco più giù, troviamo un' isola governata da più di cinquant' anni con il pugno di ferro da un gruppo di ex rivoluzionari diventati burocrati, Cuba. La repubblica caraibica attraverso alcune riforme partite nel 1959, assieme ad un sistema politico poco invidiabile ed una situazione economica molto poco florida, ha sviluppato uno dei sistemi sanitari migliori al mondo, il quale risponde a tutti i quattro principali fondamenti citati all' inizio. Nonostante le conseguenze del blocco commerciale che provoca anche la mancanza dei medicamenti di base, Cuba riesce a mantenere strutture ospedaliere all' avanguardia, vanta uno dei tassi di mortalità infantile più bassi al mondo ed elaborati centri per lo sviluppo in campo medico, nonché 21 facoltà di medicina presenti su tutto il territorio. Non a caso non sono certo pochi gli stranieri che si recano a Cuba in cerca di cure ed assistenza degne di questo nome. E in Italia? in Italia non esiste alcun sistema sanitario, esiste un bollettino giornaliero fatto di scandali continui e tragedie infinite, come nel caso recentissimo della bimba di tredici mesi, morta per una tessera sanitaria scaduta, tessera che il padre Tomas Odiase, nigeriano residente a Milano, non ha potuto rinnovare poiché tra i documenti che avrebbe dovuto presentare per ottenere il rinnovo, al signor Odiase serviva anche una busta paga dell' ultimo mese, busta paga che non poteva esistere, in quanto si trovava da sei settimane senza lavoro. Uno Stato civile e funzionale ai suoi cittadini lo si nota soprattutto dall' efficienza dei suoi servizi essenziali e la sanità è forse il più importante di questi; uno Stato che nega le cure ad una bambina di tredici mesi perchè il padre è senza lavoro è uno stato criminale. Esistono anche medici, infermieri e quanti altri che svolgono il loro lavoro/missione con dedizione, non possiamo certo negarlo, ma allo stesso modo esiste il medico che viene a mancare al suo giuramento comportandosi non meno indegnamente del pirata della strada che uccide i passanti, non possiamo in alcun modo esimerci dal dire che la continua “siesta” di molti dipendenti pubblici italiani, compreso quindi il personale ospedaliero, ed il lassismo che li circonda, non sono comportamenti meno ignobili dello strozzinaggio, poiché allo stesso modo si gioca con le vite delle persone. Se fino ad ora abbiamo constatato che la sanità italiana non è accessibile a tutti, diciamo anche che non è universalmente presente su tutto il territorio (sicuramente tutti voi ricorderete svariati fatti di gente che moriva perchè l' ambulanza non arrivava o arrivava troppo tardi, perchè l' ospedale era troppo distante o non aveva più posti disponibili al ricovero, perchè non aveva attrezzature adeguate al tipo di intervento da eseguire...), che la qualità, sia dal punto di vista igienico che da quello della preparazione professionale degli addetti ai lavori e che i costi per i farmaci, una volta gratuiti, sono oggi sempre più cari, che la gente si rivolge sempre più a studi medici ed ospedali privati (poiché non si fida più dell' Istituto Pubblico) a costi sempre più alti, per non parlare delle mazzette richieste per eseguire interventi sottobanco, come aborti clandestini. Questa sanità “malata” andrebbe curata , epurata da tutti i tumori di origine criminale le cui metastasi sono ormai troppo estese.

Jean Trouvè

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