Sicuramente viene la voglia
di auto-esiliarsi, anche se era meglio quando si era esiliati per motivi più
nobili; sentimento che anima oggi questo desiderio è ovviamente di ben altra
natura.
Non è dovuto soltanto alla colossale confusione cui assistiamo nel
nostro paese, in quanto le analisi alle quali siamo abituati e sono abituati i
nostri lettori ci permettono di valutare con serenità quanto di politico o
pseudo tale ci circonda; il reale motivo per cui la soglia di sopportazione si
abbassa sempre più è dato in maniera proporzionale all'elavato, elevatissimo,
innalzamento della mancanza di qualità umana, oltre che politica.
Anche il sarcasmo con il quale alle volte si può affrontare tutto ciò risulta inutile, e la stessa ironia, arma potentissima, risulta vana ed anzi alla volte organica alla stessa cosa che irride.
Eppure i motivi per ri-accendere un serio
dibattito ci sarebbero tutti, se non fosse che alle volte sembra ormai
impossibile parlare ad orecchie che non vogliono ascoltare o a cervelli che non
vogliono riflettere: sui motivi di questa “narcosi” abbiamo più volte discusso
con i nostri lettori.
Questa riflessione
comunque non ci esime dall'offrire una nostra posizione a tutti coloro i quali
ci seguono, lo scenario di inizio anno che va via via delineandosi nonostante il
teatrino dei vari politicanti non si discosta da ciò che sono le direttive
internazionali e mondialiste; ogni Stato, ogni nazione ormai risponde quasi
meccanicamente alle linee preconfezionate della BCE e del FMI (non ci
stancheremo mai di ripeterlo); poco contano gli schieramenti interni che sono
solo fumo negli occhi per i “liberi elettori” di ogni Paese.
Questa riproposizione cimiteriale di Destra Centro e Sinistra non
merita davvero nessun tipo di analisi, fin quando, e questa è una delle nostre
posizioni di offerta e di speranza per il nuovo anno, non si ribalteranno i
termini dell'azione politica in toto, ossia fino a quando non si riuscirà
contrapporre sovranità nazionale a libero mercato, centralità dell'Uomo a scambio
di persone e cose, fino quando non si rideterminerà il totale smarcamento da
vecchie concezioni, finchè destra e sinistra insieme non decideranno di
operare contro il nemico comune che in questo momento ha volto in uno spietato
liberal capitalismo di matrice catto-conservatrice.
Abbiamo solo un obbligo in questo momento: vivere ed agire
differentemente da coloro i quali non si comportano anche nel loro piccolo in
maniera benefica, il che può sembrare apparentemente poco, ma nella sostanza
può determinare i confini tra chi ha ancora dei valori in cui credere e chi no.
Antonio Toscano
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