Archivio blog

venerdì 11 gennaio 2013

LIBERI DI SCATENARSI



Sicuramente viene la voglia di auto-esiliarsi, anche se era meglio quando si era esiliati per motivi più nobili; sentimento che anima oggi questo desiderio è ovviamente di ben altra natura. 

Non è dovuto soltanto alla colossale confusione cui assistiamo nel nostro paese, in quanto le analisi alle quali siamo abituati e sono abituati i nostri lettori ci permettono di valutare con serenità quanto di politico o pseudo tale ci circonda; il reale motivo per cui la soglia di sopportazione si abbassa sempre più è dato in maniera proporzionale all'elavato, elevatissimo, innalzamento della mancanza di qualità umana, oltre che politica. 

Anche il sarcasmo con il quale alle volte si può affrontare tutto ciò risulta inutile, e la stessa ironia, arma potentissima, risulta vana ed anzi alla volte organica alla stessa cosa che irride. 

Eppure i motivi per ri-accendere un serio dibattito ci sarebbero tutti, se non fosse che alle volte sembra ormai impossibile parlare ad orecchie che non vogliono ascoltare o a cervelli che non vogliono riflettere: sui motivi di questa “narcosi” abbiamo più volte discusso con i nostri lettori.

Questa riflessione comunque non ci esime dall'offrire una nostra posizione a tutti coloro i quali ci seguono, lo scenario di inizio anno che va via via delineandosi nonostante il teatrino dei vari politicanti non si discosta da ciò che sono le direttive internazionali e mondialiste; ogni Stato, ogni nazione ormai risponde quasi meccanicamente alle linee preconfezionate della BCE e del FMI (non ci stancheremo mai di ripeterlo); poco contano gli schieramenti interni che sono solo fumo negli occhi per i “liberi elettori” di ogni Paese. 

Questa riproposizione cimiteriale di Destra Centro e Sinistra non merita davvero nessun tipo di analisi, fin quando, e questa è una delle nostre posizioni di offerta e di speranza per il nuovo anno, non si ribalteranno i termini dell'azione politica in toto, ossia fino a quando non si riuscirà contrapporre sovranità nazionale a libero mercato, centralità dell'Uomo a scambio di persone e cose, fino quando non si rideterminerà il totale smarcamento da vecchie concezioni, finchè destra e sinistra insieme non decideranno di operare contro il nemico comune che in questo momento ha volto in uno spietato liberal capitalismo di matrice catto-conservatrice.

Abbiamo solo un obbligo in questo momento: vivere ed agire differentemente da coloro i quali non si comportano anche nel loro piccolo in maniera benefica, il che può sembrare apparentemente poco, ma nella sostanza può determinare i confini tra chi ha ancora dei valori in cui credere e chi no.
Antonio Toscano

Nessun commento:

Posta un commento