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sabato 29 settembre 2012

PER QUEST’ANNO NON CAMBIARE, STESSE FACCE DA VOTARE



Spuntano come funghi dopo i primi acquazzoni di fine estate. Occupano angoli e spazi delle nostre città. Mani protese, sorrisi rassicuranti, pose teatrali. 

Attirano le folle confuse, distolgono l’attenzione dai prezzi sottocosto dei nuovi ipermercati: “INSIEME PER UNA BUONA POLITICA”; “SOGNO SICILIANO”; “IN PRIMA PERSONA”; “RIVOLUZIONO LA SICILIA”; “LA RIVOLUZIONE E’ GIA’ INIZIATA”… 

L’era Lombardo è finita, siamo in pieno clima elettorale. Bentornate elezioni e bentornati politici siciliani, attivi come sempre, premurosi per la propria gente, reduci da varie esperienze politiche e giudiziarie che solo i “generosissimi” siciliani riescono a dimenticare.

Il nostro è un popolo bizzarro, si sa. Apatico, brontolone, critico contro tutto e tutti. Si deprime per poco e si esalta per molto meno, vive il dramma della crisi ma di politica ed elezioni non ne vuole più sapere. Almeno sulla carta. 

Ben nota l’espressione di gran parte dei cittadini di fronte ad una prossima tornata elettorale: sdegno, rancore e il classico detto “io non andrò più a votare” salvo poi cambiare idea quando qualcuno bussa alla porta con una borsa della spesa o un buono benzina da regalare in cambio di… 

E già, di questi tempi bisogna saper “campare”. E così il fascino delle elezioni riaccende la fantasia dei siciliani, la speranza, il “sogno” di un’assunzione part-time per l’amico del cugino del suocero della sorella in cambio di… O la possibilità di realizzare un nuovo complesso edilizio ritoccando qualche passaggio burocratico sempre in cambio di… Ovviamente. 

Passano quasi in secondo piano i veri problemi, la realtà quotidiana. Si assiste passivamente a una nuova vertenza lavorativa, la si schiva abilmente per disporsi ordinatamente in fila al distributore con la benzina a 2 euro. Poi però ci si lamenta. Colpa di Monti, la crisi, l’euro. Si invocano diritti, lavoro, “picciuli”. 

Popolo siciliano, corri alle urne! Il tuo futuro è nelle mani di questi politici, facce vecchie, “nuovi rivoluzionari”. Anche Messina si presenta con una batteria di tutto rispetto e in quest’ottica, “super” Peppino Buzzanca, il sindaco dai poteri speciali toglie il disturbo da palazzo Zanca con la convinzione-presunzione di aver completato brillantemente il programma della propria giunta per contribuire, come lui stesso sostiene, alle sorti della città direttamente da Palermo. 

Superfluo ricordare in che condizioni versa oggi la nostra città, commissariata per la terza volta in pochi anni. Roba da guinness dei primati! Ma il tempo incalza, le elezioni sono prossime, le pedine sono quasi tutte posizionate in una scacchiera costruita magistralmente per tenere in scacco ancora una volta l’inerme popolo siciliano.  

La loro “ rivoluzione” è già (in) marcia, la nostra convinzione è che un vero cambio di rotta sia frutto di una mentalità nuova, di una radicale presa di coscienza e di posizione che ogni siciliano vero, forte e libero scagli in faccia a chi da decenni bluffa con le nostre vite. Buone elezioni a tutti!

Giancarlo Raffa

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