Archivio blog

venerdì 23 dicembre 2011

Solstizio

Tanto tempo fa, la notte del Solstizio, si accendevano i fuochi in montagna, si digiunava aspettando la mezzanotte e poi, lette le parole di rito, si beveva il vino aspettando il nuovo Sole. E ovunque, nella notte più lunga, fuochi e luci sfidavano il buio. Anche senza conoscersi si compiva un gesto simbolico che si ricollegava alla Tradizione.
Ora tante cose sono cambiate e pochi credono ancora nella battaglia tra la luce e le tenebre, in questa vita che pericolosamente ci trascina sembra che non ci sia più fede. Cosa c'è di piu grave della contemporaneità? Di una quotidianità dissolta? Eppure pensiamo che ancora bisogna resistere, che valga ancora la pena di battersi per le cose in cui abbiamo sempre creduto, per noi, per dare un esempio ai nostri figli.....perchè un destino si compia.
Sino a quando qualcuno terra "il fuoco" ci sarà speranza, le vie della Tradizione sono sconosciute, a ciscuno tocca la propria parte.
Abbiate coraggio, fate anche voi un gesto, combattete le tenebre! Tornate vivi.

Questo scritto è solo un piccolo sunto di una luce che ,per fortuna , arrivandomi mi ha riscaldato il cuore e il mio augurio è che accada ad altri.

"Come lupi, quando fuori fa freddo e tutti si chiudono nelle loro case calde, respiriamo il profumo della libertà''
A presto, Antonio!

Nessun commento:

Posta un commento