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domenica 27 febbraio 2011

CULTURA BY NIGHT, CULTURA GOODNIGHT


Indubbiamente questa città dai mille volti e dalle mille contraddizioni riesce occasionalmente a stupire i suo cittadini chiamando a raccolta forze ed impegno per organizzare un grande evento culturale. L'iniziativa nasce due anni or sono quando l'allora assessore comunale alla cultura ebbe la geniale intuizione di istituire una notte bianca all'insegna delle più svariate manifestazioni ed eventi di stampo culturale atti a richiamare l'attenzione di tutta la cittadinanza, distratta quotidianamente dalla frenetica routine.

Anche quest'anno l'impegno profuso nella creazione di quello che sembrerebbe essere il più importante - ed unico - evento di un certo livello in città, è stato notevole e vedrà la sua realizzazione, come negli anni passati, a ridosso di San Valentino; a quanto pare il momento più adatto per riscoprire l'amore per la cultura. Così dopo “Rubens vede Caravaggio” e “La vucciria” di Guttuso stavolta toccherà ai “doppi di Caravaggio” il compito di attirare migliaia di messinesi che, piazzata la macchina in doppia fila (anche questa è cultura), si riverseranno per le vie del centro a fare man bassa di opere d'arte dopo un digiuno durato un anno.

Nello specifico, la mostra avrà luogo all'interno del Palacultura che dopo 40 anni di attesa finalmente apre le sue porte, anche se solo per grandi eventi o per essere destinato a scopi non proprio adeguati alla sua natura, come l’utilizzo di alcuni spazi riservati a uffici pubblici o ad un distaccamento di vigili urbani! La nottata del 12 Febbraio sarà senza dubbio un momento atteso dai cittadini e calorosamente pubblicizzato dalla Giunta comunale, la stessa che dovrebbe permettere al messinese affamato di eventi ed opportunità di arricchimento e condivisione, di poter usufruire con regolarità di questi ultimi. Come? Ad esempio promuovendo gli spazi che restano inesorabilmente chiusi nel disinteresse generale e da qui favorire lo sviluppo di iniziative periodiche che permettano, non solo ai messinesi, ma anche ai turisti ( previsti nel 2011 450.000 arrivi solo dalle navi crociera), di vivere la città ed i suoi tesori nascosti (o trascurati).

Alcuni esempi lampanti sono il Museo Regionale la cui ristrutturazione sarà celermente eseguita in un paio di decenni, la zona falcata con i suoi pregevoli monumenti impastoiata dalla solita burocrazia, la cripta del Duomo, la galleria Vittorio Emanuele, la galleria INPS e tanti altri; dunque ben venga la notte della cultura, ma che non sia questo solo uno sporadico evento destinato inevitabilmente a prendere, per i più, le forme di una festa di paese.

Giulia Zanella
Giancarlo Raffa

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