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sabato 16 ottobre 2010

Francia, mon amour..............

Il malessere diffuso che si vive in tutta Europa, e del quale abbiamo accennato in precededenti articoli, si è manifestato ieri in maniera palese, con conseguenze che ancora si dovranno analizzare, in Francia.Ci riferiamo a quanto sta accadendo in tutto il territorio transalpino da un paio d'ore a questa parte, le dodici piu' importanti raffinerie sono in sciopero e cortei formati da studenti e operai hanno bloccato Parigi e Marsiglia, con i depositi di carburante bloccati è evidente che sono aumentati i disagi per la distribuzione dei prodotti su tutto il territorio a discapito dell' economia nazionale. Tutto parte dalla riforma voluta da Sarkozy e dal suo governo che continua a taglieggiare le fasce più deboli del Paese come per l'appunto i pensionati e i lavoratori tutti, bisogna aggiungere che anche il mondo della Scuola dell'universita'è in fermento per tutta una serie di provvedimenti che penalizzano questo settore ricadendo come al solito sul futuro dei giovani e degli stessi docenti che ormai scendono in piazza sempre più frequentemente. Questa situazione ha generato già i primi disordini e scontri con le forze di polizia(vedi Marsiglia). Il governo francese allineato sulla linea globalista transnazionale voluta dal suo presidente, non tiene conto delle reali esigenze del suo popolo, ma forse non si rende conto che a tirare troppo la corda questa potrebbe spezzarsi, in caso contrario siamo di fronte ad una arroganza che supera la malafede e comununque questa riforma " sociale" di sociale ha ben poco, crediamo che la morsa in cui è ristretta la società francese stia per rompersi,nonostante il potere economico "silente" e operante sia,senza dubbio , molto forte.Questo non vuol dire che non ci si possa almeno Ribellare.Martedi' è già pronto uno sciopero generale! Ce ne que un debut?

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