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lunedì 21 giugno 2010

.........................Solstizio d ' Estate!

Tra le tante cose , che questo periodo simboleggia, dal 21 al 24 di questo mese, una delle più importanti è sicuramente il segno del passaggio dalla temporalità alla a-temporalita', è un momento, quindi, di transizione da una condizione ad un altra che avviene sotto i migliori auspici. Il Sole splende alto e forte.
Prendiamo spunto , da questo augurio , per annotare alcune riflessioni in merito a quanto si sta sviluppando attorno a Costruirecontropotere,mentre sono in atto degli sviluppi importanti all' interno del movimento, oggetto di discussione tra coloro i quali , ciascuno con il proprio sentire, partecipa a questa elaborazione. Nel momento in cui si avverte l'esigenza di dare un' anima ad un corpo che piano , piano, cresce è inevitabile che all'interno si muovano più considerazioni e contraddizioni dettate da proprie convinzioni personali e " ideologiche" e che le stesse siano motivo di confronto tra chi le dibatte , sopratutto se l' intento è quello di trovare e tracciare delle nuove indicazioni di natura sia politica che esistenziale. Come molto spesso sentiamo dire , non c'è più niente da scoprire e tutto è già stato scritto e fatto , non concordiamo con questa visione da "Fine della Storia" anche perchè questo concetto , senza troppo entrare nei dettagli è stato ampiamente smentito dai fatti stessi e dalla accellerazione dei tempi che anzi alle volte ci ha trovati impreparati e bisogna riconoscerlo piacevolmente spiazzati ! Quello che , di certo , sa di vecchio è tutto cio' che il secondo millenio e sopratutto l' ultimo secolo si è portato d'appresso e che continua purtroppo ad influenzare le nostre vite, è come un pesante fardello del quale non riusciamo a liberarci che senza rendercene conto offusca altre possibili visioni. Di sicuro , non è facile per nessuno , nemmeno per chi scrive , disancorare e fare rotta per altri mari , ma questo è quello su cui bisogna lavorare se si vuole dare un senso al proprio operato e a quello di future generazioni , che già oggi , in nuce , vivono una condizione sociale , esistenziale e spirituale che non è facile decriptare , ma che ci si ostina a ritenere similiare a quella di generazioni passate, non è cosi' . Continuare a pensare che tutto si muova nella stessa maniera e che puo' ricondurre alla stessa cosa come un fatto solamente ciclico è oggi veramente frustrante e limitante sono accadute delle cose ch e , anche senza controllo , hanno lasciato un segno , e questo segno non riusciamo ancora a leggerLOelo i.

Antonio.

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