Archivio blog
- luglio (2)
- maggio (1)
- aprile (2)
- marzo (5)
- febbraio (6)
- gennaio (12)
- dicembre (2)
- novembre (6)
- ottobre (4)
- settembre (4)
- luglio (4)
- maggio (5)
- aprile (4)
- marzo (3)
- febbraio (6)
- gennaio (7)
- dicembre (6)
- novembre (2)
- ottobre (2)
- settembre (2)
- agosto (1)
- luglio (3)
- giugno (3)
- maggio (6)
- aprile (10)
- marzo (9)
- febbraio (19)
- gennaio (4)
- dicembre (3)
- novembre (8)
- ottobre (9)
- settembre (3)
- luglio (2)
- giugno (3)
- maggio (9)
- aprile (6)
- marzo (3)
- febbraio (1)
- gennaio (1)
- dicembre (1)
- novembre (1)
- giugno (1)
mercoledì 14 aprile 2010
E' il tempo della riflessione, delle decisioni , delle scelte, non obbligatorie , non forzate, non trascinate ma ponderate , anche se intorno c' e' parecchia confusione e alle volte poca conoscenza. Le generazioni di mezzo , anche se troppo a lungo abbandonate al loro destino per tutta una serie di cose che passano dall' aspetto politico , storico e sociale e financo personale, hanno una grossa oppurtunita' che e' quella di diventare protagoniste del loro futuro. Si aprono , forse , nuovi scenari per intervenire direttamente sulla quotidianita' dell'esistente,bisogna farlo non essendo impreparati ad affrontare il nuovo e non soltanto , ma bisogna anche decidere sul come farlo, non dimenticando le esperienze precedenti anzi facendone tesoro e rielaborando in chiave attuale le eventuali scelte. Ma, pur sempre di scelte si tratta! Chi non le opera contribuisce ad aumentare una situazione di non chiarezza , sia per se' stesso che per gli altri , questo non va bene , non e' consono per chi si prefigge di "appartenere". Tutte le posizioni ideali meritano rispetto, quando sono frutto di ragionamenti seri , sereni e lineari , altresi' sono figlie di falsita' e malafede, questo non ci appartiene! Arrivare ad una scelta , spesso e' difficile comporta sacrifici e tormenti interiori, si lavora su se' stessi, ma guai se fosse il contrario. La piccola guerra che tutti i giorni combattiamo e' quella con il mondo esterno che ci circonda, ma la grande guerra che conduciamo e' quella con noi stessi..................................................................Se e' questa la strada che abbiamo scelto! ANTONIO
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento