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mercoledì 9 febbraio 2011

CARA LIBERTà

Il Vaticano ancor s'infuoca
per difendere qualcosa
che qualcuno un qualche giorno
definì un grande dono..
inviolabil certamente
indisponibile..sicuro..
e non parlo sol degli altri
ma di me in prima persona:
non più piena proprietà
e non più mia la facoltà
della scelta a terminare
una vita vegetale.
Perchè invero titolare
sarò anche di un diritto,
ma non pieno o assoluto
bensì forse di usufrutto,
mentre nudo proprietario
è qualcuno di mai visto,
la cui vita, quella si,
metterei davvero in forse.
Ecco quindi che di fatto
divien vero decisore
il di lui rappresentante,
madre Chiesa strepitante
che ringrazia il concessore
e decreta contro chi
chiama non riconoscente,
ossia gente che insolente
vuole si parlar di dono
ma che fa riferimento
non a vita, sacra e santa
bensì a ciò la cui tutela
in passato e nel presente
portò uomini a morire:
vera vita di ciascuno,
è l’umana vera essenza,
attentata da ogni dove,
la cui spina puoi staccare;
parlo della LIBERTà,
assoluta, piena, vera,
da difendere a ogni costo..
ma che ormai purtroppo molti
si rassegnano a scordare.

Ad un anno dalla morte di Eluna Englaro, il diritto a decidere sulla nostra vita non ci è ancora riconosciuto.
Vincenza Bagnato.

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